Metodo di studio efficace e veloce: quale scegliere

Portare a termine un percorso universitario in tempi brevi e con buoni risultati è possibile; tutto ciò che serve per riuscirci è un metodo di studio efficace e veloce.

Esistono numerose tecniche e strategie che consentono di ottimizzare tempo e impegno; ogni metodologia ha caratteristiche peculiari ben precise che agevolano il processo di apprendimento attraverso il potere delle immagini, degli schemi o della lettura veloce.

Ogni studente deve essere in grado di trovare un proprio metodo di studio, che si allinei alle proprie caratteristiche, predisposizioni, capacità ed esigenze.

In questo articolo il blog dell’Università Telematica Niccolò Cusano di Livorno ti fornisce alcune delle tecniche più efficaci per migliorare e velocizzare l’apprendimento senza stressarti.

Metodo dei loci

Tra i metodi di studio universitari che sfruttano il potere delle immagini uno dei più efficaci è senza alcun dubbio la tecnica dei loci, dal latino loci=luoghi.

Le sue origini risalgono ai tempi di Cicerone, il più grande oratore della storia al quale è attribuito il merito di aver ‘scoperto’ l’efficacia delle immagini nel processo di memorizzazione.

La tecnica si basa su un principio fondamentale ‘afferrare i pensieri per mezzo delle immagini’.

Ecco come studiare bene e velocemente.

Il primo step consiste nell’individuare un luogo, possibilmente che conosci bene e che contenga vari punti di riferimento. Puoi scegliere ad esempio il tuo appartamento o un percorso che fai abitualmente per andare all’università, a lavoro o in palestra.

Successivamente devi individuare, nell’ambito del ‘luogo’, una serie di punti di riferimento (ad esempio le camere, nel caso dell’appartamento, oppure i negozi presenti lungo il tragitto da te selezionato come il più familiare).

A questo punto non ti resta che associare a ogni punto di riferimento un concetto.
Attenzione però, in questa fase è importante procedere con un’associazione che segua un filo logico: in questo modo ripercorrendo idealmente il percorso sarà più facile passare da un concetto all’altro, in maniera ordinata.

Tecniche di lettura veloce

Per uno studente universitario alle prese con la preparazione di un esame universitario il tempo sembra non essere mai abbastanza ecco perché in questo paragrafo ti spiegheremo come studiare bene e velocemente. In particolare ti parleremo delle famigerate tecniche di lettura veloce.

Raddoppiare la velocità di lettura significa dimezzare i tempi di studio, o comunque risparmiare ore preziose da dedicare all’approfondimento o al ripasso.

Iniziamo con la predisposizione del contesto nel quale andrai ad applicare la metodologia che ti consentirà di leggere e soprattutto di studiare molto più velocemente.
E’ importante scegliere una location illuminata da luce naturale, e se non è possibile perché magari tendi a studiare maggiormente durante le ore notturne puoi utilizzare una fonte di illuminazione artificiale, possibilmente posizionata alle tue spalle.

Per quanto riguarda invece il testo da leggere è consigliabile posizionarlo in maniera tale che abbia un’inclinazione del 30%.

Prima di entrare nel vivo e iniziare la tua sessione di lettura veloce non dimenticarti di preparare gli occhi; sbadiglia, sbatti le palpebre in maniera regolare e massaggiale delicatamente.

Dopo aver allenato gli occhi procedi nella lettura del testo utilizzando un puntatore; una matita o una penna vanno benissimo, l’importante è fornire allo sguardo un riferimento da seguire, che consenta di procedere in maniera fluida e senza sfarfallare qua e là.

Rientra nelle tecniche di lettura veloce anche l’ampliamento del campo visivo.
Per allenarti a tale tipologia di lettura ritaglia un rombo al centro di un foglio bianco.
Utilizza il ‘buco’ ritagliato nel foglio come finestra di lettura da poggiare sul testo; in questo modo leggerai soltanto le righe, e le parole, contenute nella cornice della figura geometrica.

Una precisazione per rispondere agli scettici che considerano la lettura veloce dannosa per la comprensione: affinché la tecnica risulti efficace è necessario allenarsi e acquisire una buona padronanza della metodologia; quando la concentrazione sarà massima aumenterà anche la comprensione.

Tecnica del pomodoro

Se la tua più grande difficoltà è gestire il tempo in maniera tale da evitare le maratone di studio pre-esame, e il conseguente stress psico-fisico, la soluzione giusta per te è la tecnica del pomodoro.

Tranquillo, non devi imparare a cucinare, ma semplicemente a ottimizzare il tempo che dedichi all’apprendimento.

Tutto ciò che ti serve è un timer da cucina, o in alternativa un app che svolga la stessa funzione, e qualche foglio bianco.

La tecnica prevede sessioni da 30 minuti, dei quali 25 sono da destinare allo studio e 5 ad una pausa.

Allo scoccare dei 25 minuti, quando il timer suona, devi interrompere l’attività e allontanarti dalla scrivania.
La pausa puoi gestirla come meglio credi anche se il consiglio e di evitare di attaccarti al cellulare per controllare le notifiche dei vari social; prova piuttosto a fare qualche passo per sgranchire un po’ le gambe.

Ogni 4 pomodori completati è prevista una pausa più lunga, di 15 o 30 minuti.

La condizione imprescindibile affinché la tecnica del pomodoro funzioni perfettamente è l’assenza assoluta di distrazioni durante la fase di lavoro/studio.

Qualunque sia la strategia o la tecnica che intendi utilizzare ricordati sempre di verificarne l’efficacia; effettua qualche test sul metodo di studio che hai scelto e cerca di capire se davvero è quello più adatto a te!

 


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