4 P del marketing: ecco quali sono

Per aprire una nuova attività, per sviluppare un nuovo settore produttivo, per riqualificare e rimodernare un’impresa già esistente: è fondamentale conoscere e saper gestire le 4 P del marketing.

Ma cosa identificano esattamente e perché risultano, oggi, così importanti ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali?

A queste e ad altre domande risponderemo nel corso di questo post.

L’Università Telematica Niccolò Cusano di Livorno ha realizzato una breve guida attraverso la quale potrai iniziare a familiarizzare con le 4 P e a identificare un possibile sbocco occupazionale nell’affascinante settore del marketing.

Marketing mix

Le 4 P rappresentano le variabili intorno alle quali ruota il marketing mix; per questo motivo è fondamentale familiarizzare con il concetto e le relative dinamiche.

Partiamo dalla definizione presente sul sito di Wikipedia, che riportiamo integralmente di seguito:

“Il termine marketing mix indica la combinazione (in inglese mix) di variabili controllabili (dette ‘leve decisionali’) di marketing che le imprese impiegano per raggiungere i propri obiettivi. Il marketing mix è alla base del cosiddetto marketing operativo e, tramite la combinazione delle leve di marketing, sottende al raggiungimento di obiettivi di breve e medio termine, in linea con quelli che sono gli obiettivi strategici di marketing di lungo periodo (i cui obiettivi sono invece definiti dal marketing strategico). Per tale motivo il marketing operativo è definito tattico.”

La definizione è piuttosto chiara ma per semplificarla e sintetizzarla ulteriormente potremmo dire che il marketing mix è l’insieme di tecniche e strumenti utilizzati per il raggiungimento di determinati obiettivi.

Il concetto include il complesso di azioni e operazioni di marketing rivolte ad analizzare il contesto e il target di riferimento e ad immettere un prodotto o un servizio sul mercato.

A questo punto possiamo introdurre le 4 P sulle quali agire per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Le 4 variabili

Teorizzate da Jerome McCarthy, le 4 P rappresentano gli elementi attraverso i quali è possibile caratterizzare, e distinguere dai competitor, un’azienda, o più nello specifico un prodotto.

Per far sì che ciò accada è fondamentale agire sulle variabili in maniera tale da renderle un mix sinergico, coordinato e vincente.

Ecco nel dettaglio le 4 P:

  1. Product (prodotto)
  2. Price (prezzo)
  3. Place (punto vendita)
  4. Promotion (promozione)

Analizziamole nel dettaglio.

Prodotto

Il prodotto è l’oggetto alla base di qualsiasi tipologia di attività e può essere sia un bene materiale che un servizio.

Per risultare competitivo e appetibile sul mercato il prodotto deve innanzitutto rispondere adeguatamente alla domanda, e quindi ai bisogni/gusti dei consumatori, e allo stesso tempo deve differenziarsi dagli altri.

Le differenze possono riguardare il prezzo oppure le caratteristiche del prodotto stesso.

Le variabili sulle quali agire in tal senso sono: la qualità, il design, il packaging, il formato, gli eventuali servizi accessori ecc.

In linea generale le differenze possono riguardare quattro diversi aspetti inerenti al bene offerto: fisico, distributivo, economico, estetico.

Prezzo

Il prezzo è il corrispettivo che il consumatore è tenuto a pagare per ottenere il determinato prodotto/servizio.

La definizione del prezzo finale è frutto di considerazioni e analisi che rientrano nelle cosiddette politiche di pricing aziendali; tra le più comuni la scrematura del mercato, la penetrazione dei prezzi e la diversificazione dei prezzi.

In linea generale le azioni sulla variabile prezzo possono essere identificate in sconti, promozioni, termini di pagamento, disponibilità di credito e in un calcolo del prezzo finale che risulti profittevole e allo stesso tempo equilibrato.

Punto vendita

La terza P identifica il punto vendita, o in linea più generale la distribuzione del prodotto sul mercato.

Il canale distributivo è composto dall’insieme di attività finalizzate a far giungere il bene/servizio al consumatore finale, attraverso uno o più passaggi intermedi.
La gestione della variabile in questione prevede il coordinamento di svariati aspetti quali i magazzini, le scorte, gli assortimenti, la logistica delle merci, la capillarità.

È di fondamentale importanza il controllo dei costi inerenti la distribuzione in quanto incidono, spesso in maniera considerevole, sul prezzo finale. Qualunque decisione, in tal senso, deve essere il risultato di valutazioni accurate e scelte strategiche attentamente studiate.

Obiettivo finale delle attività di distribuzione è rendere agevolmente disponibile il prodotto al target di riferimento.

Promozione

L’ultima P del marketing mix identifica la promozione ovvero il processo attraverso il quale viene presentato il prodotto al target di riferimento.

Si tratta in altre parole dell’insieme di attività che mirano a presentare e a far conoscere un’azienda o un prodotto al mercato, e più nello specifico alla propria fascia di potenziali clienti.

Nel complesso delle attività di promozione rientrano tutte le tecniche e tutti gli strumenti che permettono di comunicare un messaggio.
Tra gli aspetti afferenti le attività di marketing: pubblicità, propaganda, marketing diretto, web marketing, direct response advertising, product placement, licensing, merchandising, pubblicazioni, vendita personale, packaging.

Sull’attuale mercato, caratterizzato da dinamiche complesse e talvolta turbolente, per risultare competitivi e fondamentale che le 4 P siano ben calibrate tra loro.

marketing mix

Le 4 C

Qualsiasi azienda, qualsiasi tipologia di prodotto, presente sul mercato, per avere successo deve imprescindibilmente focalizzarsi sul cliente, sul suo punto di vista, sulle sue preferenze e sui suoi bisogni.

Prima di qualunque pianificazione inerente le strategie di marketing da seguire è fondamentale individuare e analizzare il proprio target di riferimento.
E’ fondamentale conoscere a fondo il potenziale cliente, i suoi gusti e le sue necessità in merito a un determinato bene o servizio.

I valori ricercati dal cliente sono riassunti nelle 4 C del marketing che in sostanza identificano la domanda alla quale l’azienda deve rispondere, in maniera allineata, con le 4 P.

Le 4 C nel dettaglio:

  1. Customer value
  2. Customer costs
  3. Customer convenience
  4. Customer communication

Per customer value si intende il valore del prodotto concepito dal cliente.
In tal senso è importante immedesimarsi nel consumatore per comprendere quali sono i servizi accessori di cui potrebbe avere bisogno.
L’analisi della customer need risulta particolarmente utile soprattutto in fase di lancio di nuovi prodotti e nei casi in cui si desidera differenziare un bene/servizio da quelli dei competitor.

Per customer cost si intende il prezzo che, rimanendo nell’ambito della soddisfazione, il cliente è disposto a pagare.

Per customer convenience si intende la modalità distributiva più idonea e agevole per il consumatore.

Per customer communication si intende l’insieme delle comunicazioni e dei messaggi rivolti al consumatore, non a fini puramente pubblicitari ma con l’obiettivo di creare con esso una sorta di legame.

Specializzazione post-laurea

L’evoluzione del contesto economico e sociale del mercato rende necessaria, per tutte le aziende e le imprese commerciali di grandi piccole e medie dimensioni, una ridefinizione delle strategie aziendali.

Nell’ambito della pianificazione strategica di un’impresa rientra anche un’adeguata gestione del punto vendita e in parallelo la costruzione  di una relazione/comunicazione efficiente e proficua con i clienti.

E’ piuttosto palese che l’esigenza comporta una richiesta, sempre maggiore, di operatori specializzati e adeguatamente formati.

A tale necessità formativa e di specializzazione risponde perfettamente il master in ‘Retail management’ attivato dall’Università Telematica Niccolò Cusano.

Si tratta di un corso post-laurea di I livello, afferente alla facoltà di Economia, erogato in partnership con Bricofer.

Il percorso didattico si rivolge preferibilmente: ai neo-laureati nelle facoltà economico-sociali; a tutte le imprese che hanno l’esigenza di formare il proprio personale addetto alla gestione e allo sviluppo delle reti commerciali; a piccoli e medi imprenditori che operano nel settore del commercio al dettaglio.

Il programma prevede un focus particolare sulla gestione del punto vendita e sulle relazioni con il consumatore.

Al termine del master sarà offerta la possibilità, agli studenti più meritevoli, di effettuare uno stage presso Bricofer, opportunità dalla quale potrebbe scaturire una vera e propria offerta di lavoro.

Per ulteriori dettagli sul master puoi contattare il nostro staff attraverso il modulo che trovi qui!


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link