Il centro di Ricerca sulle Tecnologie per il Mare e la Robotica di Livorno è solo uno degli esempi di come in città esista, e sia particolarmente attivo, un certo fermento legato allo sviluppo di soluzioni di bioingegneria.
Una presenza che fa ben sperare in vista del futuro e che forse aiuterà ad invertire il segno del bilancio commerciale della stessa provincia di Livorno per quello che concerne i prodotti chimico-medicali dove l’import è superiore ogni anno di quasi 500 mila rispetto a quello che viene esportato fuori della provincia.
Affinché questo segno venga cambiato è necessario che lungo il territorio provinciale si sviluppi un maggior numero di imprese legate alla ricerca nei campi della bioingegneria e della biomedicina; ovviamente tali imprese possono nascere se ci sono investimenti e se si riescono a trovare i giusti professionisti sul territorio in grado di supportarli.
Professionisti come quelli che oggi Unicusano forma all’interno del suo corso di laurea triennale in ingegneria biomedica a Livorno. Si tratta di un corso che l’ateneo romano eroga anche in quel di Livorno in modalità telematica.
Il corso si rivolge sia ai neodiplomati che iniziano un percorso di studi universitari, sia a chi ha già conseguito un titolo di studio universitario ed anche a chi ha un conseguito il proprio diploma di maturità in passato e magari ha già una occupazione.
La modalità di apprendimento e-learning, ovvero con lo studio a distanza, rende il corso di laurea in ingegneria biomedica a Livorno di Unicusano adatto a tutte e tre queste tipologie di studenti, in quanto non prevede obbligo di frequenza ed anzi dà la possibilità di seguire le lezioni in streaming a qualsiasi ora del giorno della notte ed in qualsiasi giorno dell’anno.
La presenza del singolo studente in ateneo è invece necessaria solo in occasione di eventi particolari come gli esami di fine corso o per la prova finale che porta alla proclamazione e quindi al conseguimento del titolo.