Come diventare operatore pedagogico: studi e possibilità
Se ti stai chiedendo come diventare operatore pedagogico, in questa guida l’Università Telematica Niccolò Cusano di Livorno ti illustrerà il percorso di studi più indicato per ricoprire questo ruolo così importante e delicato.
Non solo, perché ti verranno mostrate tutte le possibilità che ti può offrire questo contesto lavorativo. Ciò ti consentirà di scegliere in tutta consapevolezza il tuo futuro professionale.
Indubbiamente, se stai valutando di diventare un operatore pedagogico, non solo devi essere molto motivato, ma devi tener presente che si tratta di una professione nella quale è previsto un forte e costante contatto con le persone.
Proprio per questo, oltre alle competenze tecniche, è richiesta molta solidarietà e sensibilità personale. Qualità che non tutti possiedono o sviluppano fino in fondo.
La pedagogia e il ruolo dell’operatore pedagogico
Ma cos’è, nello specifico, la pedagogia? Si tratta della disciplina umanistica che studia l’educazione e la formazione dell’essere umano nella sua interezza ovvero lungo il suo intero ciclo di vita.
Essa si occupa infatti dei diversi approcci educativi che coinvolgono l’uomo e la donna nei diversi momenti e situazioni dello sviluppo: non solo quindi l’età infantile ma anche l’adolescenza, l’età adulta, la vecchiaia (o terza età), la condizione di disabilità.
Insieme alle altre Scienze Umane si rivolge dunque ai contesti formali, non-formali e informali, nei quali si ambienta il processo di formazione della persona.
L’operatore pedagogico interviene, di conseguenza, in situazioni di disagio e di difficoltà legate a disabilità, dipendenze, anzianità e difficoltà familiari che richiedono interventi specifici al fine di evitare discriminazione e favorire il reinserimento sociale.
All’interno della società moderna è sempre più frequente trovarsi di fronte a problematiche complesse che richiedono l’intervento dell’operatore pedagogico.
Proprio per questo, tale professione è una delle più ricercate nel mondo del lavoro. La complessità delle dinamiche sociali attuali richiede sempre più ruoli come quello dell’operatore pedagogico.
Come diventare operatore pedagogico
Nelle prossime righe questa guida dell’Università telematica Niccolò Cusano di Livorno ti spiegherà quali studi seguire per diventare operatore pedagogico e tutte le possibilità professionali che ne derivano.
Il punto di partenza per acquisire una preparazione completa ed efficace nell’affrontare le sfide del mercato del lavoro è frequentare un corso di laurea a indirizzo pedagogico.
Laurea triennale
L’università Telematica Niccolò Cusano offre, in questo senso, un piano formativo che prevede, con la classica formula triennale, un corso di laurea che contempla due curriculum strutturati e diversificati:
Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) – curriculum Educatore Psico-Educativo e Sociale. Tale corso forma una figura professionale in grado di operare in diversi ambiti e contesti lavorativi (es. case di accoglienza e riabilitative, ASL, ecc.)
Il curriculum Educatore Psico-Educativo e Sociale prevede il seguente piano di studi:
Primo anno
- Storia sociale dell’educazione
- Pedagogia generale
- Sociologia dell’educazione
- Sociologia generale
- Psicologia generale
- Antropologia culturale
- Didattica generale e neurodidattica
Secondo anno
- Pedagogia speciale
- Pedagogia sociale
- Neuropsichiatria infantile
- Storia della scienza e delle tecniche
- Psicologia dello sviluppo
- Psicologia del pensiero
Terzo anno
- Pedagogia sperimentale
- Criminologia minorile
- Sociologia del turismo e del territorio
- Lingua straniera
- Abilità informatiche
Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) – curriculum Educatore Servizi per l’infanzia. Forma una figura professionale capace di operare in tre principali contesti lavorativi:
- istruzione e formazione attraverso l’ideazione e la gestione di attività di carattere educativo e culturale rivolto ai bambini da 0 a 3 anni, agli adolescenti, agli anziani, a soggetti con deficit cognitivo, a soggetti emarginati;
- educazione ed animazione socio-educative all’interno di equipe in cui operano altre figure professionali quali medici, sociologi, psicologi, insegnanti ed assistenti sociali;
- percorsi educativi e formativi atti alla soluzione dei problemi inerenti la qualità della vita della comunità
Il curriculum Educatore Servizi per l’infanzia prevede il seguente piano di studi:
Primo anno
- Storia sociale dell’educazione
- Pedagogia generale
- Sociologia dell’educazione
- Sociologia generale
- Psicologia generale
- Antropologia culturale
- Didattica generale e neurodidattica
Secondo anno
- Pedagogia speciale e laboratorio
- Pedagogia sociale e laboratorio
- Storia della scienza e delle tecniche
- Materia a scelta
- Neonatologia
- Neuropsichiatria infantile
- Psicologia dello sviluppo
Terzo anno
- Pedagogia sperimentale
- Psicologia della percezione
- Igiene generale e applicata
- Materia a scelta
- lingua straniera
- Abilità informatiche
Laurea magistrale
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) – curriculum Socio-Giuridico. Tale indirizzo prepara dei professionisti in pedagogia in possesso di competenze, conoscenze e abilità, teoriche e pratiche, collegate sia allo specifico settore pedagogico sia al settore della psicologia sociale, approfondendo i diversi processi di apprendimento e di comportamento.
Infine, il curriculum Socio-Giuridico forma nel settore antropologico, esaminando le problematiche specifiche delle società in cui viviamo, con un approccio socio-giuridico atto ad approfondire gli aspetti dell’organizzazione delle comunità sociali e delle problematiche sociali, soprattutto dei minori.
Tale laurea specialistica prevede il seguente piano di studi:
Primo anno
- Didattica e neuroscienze
- Teorie e modelli dei processi educativi
- Storia del pensiero scientifico
- Psicologia dei processi mnestici e motivazionali
- Antropologia culturale (corso avanzato)
- Principi diritto penale e giustizia minorile
- Inglese
Secondo anno
- Sociologia della devianza
- Metodologie e tecniche della ricerca educativa e valutativa
- Sociologia dei processi culturali e comunicativi
- Sociologia dei processi economici e del lavoro
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) – curriculum Psico-Educativo: prepara professionisti in pedagogia specializzati ad affrontare le problematiche sempre più presenti all’interno delle società moderne, come e soprattutto integrazione ed inclusione di etnie e culture diverse.
Tale curriculum prevede il seguente piano di studi:
Primo anno
- Didattica e neuroscienze
- Teorie e modelli dei processi educativi
- Storia del pensiero scientifico
- Psicologia dei processi mnestici e motivazionali
- Antropologia culturale (corso avanzato)
- Educazione comparata
- Inglese
Secondo anno
- Metodologie e tecniche della ricerca educativa e valutativa
- Psicologia dell’handicap e della riabilitazione
- Geografia economico-politica
- Psicologia dei gruppi
Operatore pedagogico: Master universitario
Inoltre, al termine della formazione quinquennale, c’è la possibilità di approfondire la specializzazione attraverso dei master post-laurea, sia di primo che di secondo livello, messi a disposizione da Unicusano.
Si tratta di master altamente qualificanti che introducono il laureato agli aspetti più pratici e significativi del settore professionale legato alla pedagogia.
Di conseguenza, se intendi diventare operatore pedagogico, faresti bene a frequentarne uno, qualsiasi sia la tua aspirazione: dal ruolo di collaboratore in strutture assistenziali a quello di educatrice professionale.
Sbocchi lavorativi
Una volta conclusa la fase formativa in Scienze dell’Educazione e della Formazione e della successiva specializzazione in Scienze Pedagogiche, il laureato può scegliere la propria professione all’interno degli svariati sbocchi professionali che questo ambito offre.
L’operatore pedagogico può lavorare sia come dipendente che come libero professionista all’interno di strutture socio-sanitarie pubbliche (come, ad es., ospedali, carceri, Enti locali ecc.) o in strutture private (come case di riposo, case di cura, centri di accoglienza e cooperative).
Tra gli scopi principali dell’attività dell’operatore pedagogico ci sono, per esempio, il reinserimento sociale ed interventi educativi e riabilitativi, nell’ambito di un progetto terapeutico più ampio, di soggetti affetti da disagio, sia fisico che psichico.
In particolare, le categorie di soggetti svantaggiati con cui gli operatori pedagogici possono lavorare sono persone affette da disabilità (fisica o psichica), soggetti con problemi di dipendenza (alcol, droghe ecc.) o che hanno subito delle violenze, anziani, detenuti, famiglie in difficoltà.
In conclusione, quello dell’operatore pedagogico è uno dei mestieri più impegnativi perché sono richieste abnegazione e responsabilità, oltre ad una gestione ottimale dello stress ed una grande capacità di lavoro di squadra.
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