Come fare una presentazione della tesi di laurea efficace

Realizzare la presentazione della tesi di laurea significa elaborare il testo che, in fase di discussione, avrà il  compito di introdurre il lavoro conclusivo del tuo percorso di studi.

Apparentemente si tratta di una banalità, da espletare rapidamente dopo aver concluso la redazione della tesi.
In realtà, proprio perché si tratta del biglietto da visita del tuo elaborato, deve essere realizzato con cura e attenzione.

Una presentazione efficace può contribuire al buon esito della prova; per tale motivo l’Università Telematica Niccolò Cusano di Livorno ha deciso di realizzare una guida che ti spiegherà, passo passo, come realizzare un documento che risulti chiaro e comprensibile.
Oltre alle linee guida da seguire ti indicheremo gli errori più comuni da evitare in fase di elaborazione.

Tesi di laurea: come fare una presentazione in Power Point

Il supporto cartaceo, che fino a qualche anno fa rappresentava l’unico strumento per preparare una presentazione della tesi, è stato oggi sostituito dal Power Point.

Le diapositive create con il programma del pacchetto Office di Microsoft comportano due vantaggi, fondamentali per l’esito della performance oratoria.
Da un lato il Power Point fornisce a colui che presenta l’elaborato una sicurezza maggiore che consente di evitare imbarazzanti momenti di silenzio e/o confusione provocati dall’emozione. Dall’altro lato la presentazione digitale consente al pubblico di seguire il discorso con maggiore attenzione e di comprendere più facilmente i passaggi articolati e complessi.

Checklist operativa

Per aiutarti nella stesura della presentazione della tesi di laurea abbiamo sintetizzato nell’elenco che segue i passaggi fondamentali da seguire:

  1. Scelta degli elementi da citare
    Si tratta dello step iniziale, durante il quale bisogna individuare i punti della tesi da citare in fase di presentazione. Solitamente l’indicazione viene fornita dal relatore ma in alcuni casi la scelta è lasciata al candidato.
  2. Impostazione dell’introduzione
    Le prime frasi della presentazione hanno l’importantissimo compito di catturare l’attenzione del pubblico; ecco il motivo per il quale devi strutturare un’introduzione che stimoli la curiosità del pubblico e lo invogli a seguire tutto il discorso con costante interesse.
  3. Elaborazione del corpo centrale
    Se si tratta di una tesi di ricerca il suggerimento è di sintetizzare in un unico esempio il lavoro svolto; se invece hai scelto una tesi compilativa è preferibile selezionare le fasi principali che hanno condotto allo sviluppo dell’elaborato e ai risultati finali
  4. Redazione delle conclusioni
    La parte finale è finalizzata a riassumere gli obiettivi raggiunti e a tirare le somme del lavoro eseguito.

La struttura

Il ppt della tesi di laurea si basa su un’impostazione ben definita che contiene i seguenti elementi:

  • Frontespizio: contenente, allineati al centro e nell’ordine, il logo dell’università, il nome dell’università, il corso di laurea, il nome e il cognome dello studente. Seguono il titolo della tesi, il nome e il cognome del relatore (allineato a destra) e l’anno accademico (allineato al centro).
  • Corpo centrale: contenente le slide che introducono, sintetizzano e concludono la presentazione della tesi.
  • Ringraziamenti finali

Le slide

Il Power Point della tesi di laurea è composto da slide, ovvero da un certo numero di diapositive contenenti la presentazione schematica e sintetica dell’elaborato.

Il lavoro, per quanto possa apparentemente sembrare banale, ha un ruolo fondamentale, ovvero quello di catturare l’attenzione dei presenti in sala, e in particolar modo della commissione.

Ecco perchè la realizzazione del lavoro che formalmente introduce la discussione della tesi deve essere curata nei minimi dettagli.

Iniziamo dal numero ideale di slides.
Considerando che in media alla presentazione vengono destinati i primi 5 minuti, è fondamentale mantenersi entro le 10/12 diapositive.

Per quanto riguarda le caratteristiche generali, il ppt deve essere schematico, conciso e immediatamente chiaro; deve contenere poche parole chiave intorno alle dovrai essere in grado di sviluppare, soltanto oralmente, brevissimi testi argomentativi.

É preferibile non mettere per iscritto troppi concetti e informazioni; 6 righe al massimo per ogni slide sono più che sufficienti.

Figure e tabelle

Trattandosi di strumenti tesi a fornire un’idea immediatamente chiara di un concetto è consigliabile avvalersi, per il raggiungimento dell’obiettivo, di figure e tabelle.

Piuttosto che riempire la pagina di contenuto testuale è preferibile inserire un grafico o un’immagine, elementi che sintetizzano egregiamente il testo, agevolano la comprensione delle informazioni più complesse e catturano l’attenzione del pubblico.

Carattere

Tra le scelte da ponderare con attenzione figura quella del font.
Nell’ambito di un Power Point efficace, in grado di catturare e mantenere focalizzata sullo schermo l’attenzione del pubblico, gioca un ruolo fondamentale il carattere utilizzato per scrivere il testo.

La semplicità è l’alleato perfetto per raggiungere l’obiettivo ‘chiarezza’, ecco perchè suggeriamo di scegliere un font chiaro e comprensibile.
Un carattere artistico, per quanto ti possa sembrare più attraente graficamente, in realtà ottiene il risultato di confondere e distrarre, soprattutto chi è più distante dallo schermo e deve fare uno sforzo maggiore per leggere.

ppt tesi di laurea

Lo sfondo

Un altro caso in cui è preferibile optare per la semplicità è quello che riguarda la scelta dello sfondo delle slide.

Sappiamo tutti che Power Point è uno strumento fantastico, che mette a disposizione degli utenti numerose opzioni di personalizzazione dei documenti creati.
Il programma offre la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di sfondi predefiniti, o in alternativa di scaricarne altri dal web; la scelta diventa pertanto davvero difficile.
Da un lato si rischia di risultare banali, scegliendo sfondi visti e rivisti, dall’altro però un eccesso di estro rischia di creare presentazioni caotiche, se non addirittura kitsch.

Il suggerimento, per creare una presentazione originale e attraente, è di personalizzare temi e colori dello sfondo in base ai contenuti.

Ricorda sempre di mantenere uno stile semplice.

Le conclusioni

L’ultima slide della presentazione è dedicata alle conclusioni.
Sono in molti quelli che, arrivati praticamente all’ultimo step del lavoro, si domandano quale sia il modo migliore per concludere il documento ppt.

Per quanto ci si arrovelli il cervello alla ricerca di una frase che risulti degna di concludere la presentazione, il testo in questione ha una sola e semplice finalità: ringraziare il pubblico per l’attenzione.

Una formula sufficientemente sintetica e concisa per ringraziare i presenti per il tempo che hanno scelto di dedicarti potrebbe essere semplicemente ‘grazie per l’attenzione’.

Per rendere più attrattiva la slide finale puoi eventualmente optare per l’inserimento di uno sfondo particolare o di un’immagine che risulti allineata al tema della tesi.

Gli errori da evitare

Concludiamo la nostra guida, dedicata alla presentazione di una tesi efficace, con gli errori più comuni e superficiali commessi in fase di elaborazione del Power Point.

Il primo riguarda l’errata convinzione che le slide rappresentino il supporto digitale sul quale riportare il riassunto, in forma testuale, della tesi.
La tendenza diffusa è quella di riempire di testo le diapositive, allontanandosi totalmente dal vero obiettivo cui esse tendono: fornire una traccia da seguire all’oratore e all’scoltatore.

Un altro errore da evitare, e che purtroppo risulta piuttosto frequente, è animare le slide con grafiche eccessivamente creative.
La stravaganza distoglie l’attenzione dai concetti fondamentali della presentazione per cui è il caso di scegliere un effetto tendenzialmente sobrio.
Il nostro suggerimento in tal senso è di optare per una classica e moderata dissolvenza.

Per quanto riguarda la formattazione del testo è preferibile evitare l’utilizzo di aggettivi e avverbi, egregiamente sostituibili con elementi grafici quali frecce e similari.
Allo stesso modo vanno evitati il corsivo e il sottolineato.

Il grassetto è ammesso a condizione che l’utilizzo risulti parsimonioso.


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