Lavorare come commercialista: esame di Stato, iscrizione all’albo e apertura di uno studio

Continuano i nostri approfondimenti dedicati a chi desidera lavorare come commercialista a Livorno.

Dopo aver analizzato, nel post precedente, il corso di laurea magistrale in Scienze Economiche e le modalità di svolgimento del tirocinio è tempo di affrontare l’argomento Esame di Stato, requisito fondamentale per l’iscrizione all’albo dei commercialisti.

Nel corso di questo articolo ti forniremo, inoltre, una serie di informazioni utili per aprire uno studio professionale.

Partiamo dall’ostacolo che ci separa da una carriera di successo.

Lavorare come commercialista: Esame di Stato e iscrizione all’albo

Condizione imprescindibile per diventare dottore commercialista è l’iscrizione all’albo.

Per ottenere l’abilitazione all’esercizio della libera professione è necessario superare il temutissimo Esame di Stato.

Dopo aver completato il periodo di tirocinio di 18 mesi presso un commercialista è possibile procedere con la domanda di ammissione ad una delle due sessioni previste ogni anno, quella estiva fissata solitamente a giugno e quella invernale fissata a novembre.

La richiesta deve essere presentata presso la segreteria dell’università o dell’istituto sede di esame.

La validità della domanda, da presentare in carta semplice, è subordinata al corretta predisposizione dei documenti allegati che nel dettaglio sono:

  • diploma di laurea specialistica 64/S o laurea magistrale LM 56 (scienze dell’economia); diploma di laurea specialistica 84/S o laurea magistrale LM 77 (scienze economico-aziendali);
  • ricevuta relativa al pagamento della tassa di ammissione;
  • ricevuta relativa al versamento del contributo stabilito dalla sede dell’esame;
  • certificato che attesta lo svolgimento del tirocinio.

Per quanto riguarda l’ultimo punto è d’obbligo una precisazione: i 18 mesi di stage devono essere completati entro la data fissata per l’inizio delle prove.
Chi non riesce, per motivi di varia natura, a partecipare alle prove della prima sessione annuale può presentarsi una nuova domanda entro i termini stabiliti e partecipare alla seconda.

Il superamento delle quattro prove (tre scritte e una orale) dell’Esame di Stato consente di effettuare l’iscrizione all’albo dei commercialisti, nella sezione A.

Come aprire uno studio di commercialista

Mettersi in proprio e aprire uno studio di commercialista richiede un consistente impegno iniziale, sia per quanto riguarda l’aspetto economico che l’acquisizione dei primi clienti.

In ogni caso parliamo di un ottimo investimento, estremamente promettente in termini di guadagno.

Dal punto di vista burocratico sono richiesti i seguenti adempimenti:

  • apertura Partita Iva;
  • iscrizione all’INAIL per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali;
  • iscrizione alla Cassa Nazionale di Previdenza dei Dottori Commercialisti per la gestione di contributi e prestazioni previdenziali.

Per reperire le informazioni dettagliate relative all’apertura di uno studio di commercialista è consigliabile recarsi presso l’ufficio comunale di competenza, gli enti locali, provinciali e regionali.

Il consiglio per procacciarsi i clienti è di curare le public relations con gli imprenditori, mostrando professionalità, serietà e disponibilità.
Non poniamo limiti alle strategie propagandistiche: avvaliamoci del passaparola, bigliettini da visita, siti web e social network.

Per qualsiasi domanda contatta il nostro staff attraverso il modulo di contatto che trovi cliccando qui!

 

 

 


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