Libri da non perdere: la nostra top ten

Quali sono i libri da non perdere che ognuno di non dovrebbe leggere almeno una volta nella vita?

Quali sono i titoli immortali che restano sempre attuali a dispetto delle evoluzioni e dei cambiamenti della società?

È chiaro che le risposte non possono essere universali e oggettive; ognuno ha il proprio bagaglio di esperienze che in qualche modo ha determinato e condizionato l’approccio nei confronti della vita; ognuno ha le proprie idee che in qualche modo si riflettono anche nei gusti letterari.

Dal thriller al fantasy, dal romanzo storico a quello introspettivo-psicologico, ognuno si lascia affascinare da generi differenti.

In questo post l’Università Telematica Niccolò Cusano di Livorno ha selezionato 10 titoli imperdibili, alcuni dei quali definibili ‘intramontabili’ per la loro affascinante capacità di restare sempre attuali.

Tra grandi classici e ultime uscite ecco i libri da leggere assolutamente.

1 – Cent’anni di solitudine (Gabriel Garcìa Marquez)

Apriamo la nostra top ten di libri da non perdere, da leggere almeno una volta nella vita, con ‘Cent’anni di solitudine’ di Gabriel Garcìa Marquez

Il romanzo racconta il destino della famiglia di Buendia, imprescindibilmente legato a quello della città di Macondo, destinato a compiersi così come tracciato nelle pergamene dell’indovino Melquiades.

Tra matrimoni, nascite prodigiose e morti misteriose le vicende dei personaggi del libro si intrecciano con l’atmosfera magica del villaggio in cui vivono, ineluttabilmente destinato a non avere un futuro.

Particolare e allo stesso tempo affascinante la scelta dello stile narrativo dell’autore che adatta i toni tipici di una favola ad un romanzo ‘tumultuoso’.

2 – Anna Karenina (Lev Tolstoj)

Pubblicato nel 1877 ‘Anna Karenina’ è stato da subito definito un ‘romanzo frivolo’.

Il libro, a dispetto della critica affrettata e approssimativa, è diventato una pietra miliare del Realismo russo.

La trama racconta la relazione nata tra la moglie di un alto funzionario e un giovane ufficiale.

Decisa a vivere felice la donna rinuncia alla posizione sociale, al marito e perfino al figlio, pur di assecondare la sua nuova e coinvolgente passione.

La sfida alle convenzioni regala alla coppia una sorta di idillio che presto si trasforma in un tormento dal quale Anna non riesce a liberarsi se non attraverso una drastica decisione.

3 – Il conte di Montecristo (Alexandre Dumas)

Una storia di ingiustizia riscattata dalla vendetta: questa la trama in sintesi dell’avvincente libro scritto da Alexandre Dumas.

Il romanzo racconta le vicende di Edmond Dantès, giovane ufficiale di marina che, incastrato da una lettera anonima, viene accusato di bonapartismo.

L’ingiusta prigionia nel castello di If, durata 14 anni, è frutto di un complotto ordito dal suo rivale in amore, dal contabile di bordo invidioso della sua promozione a capitano di vascello e dal magistrato Villefort.

Evaso dal castello grazie ad un evento fortuito Dantès porta a termine la vendetta verso chi ha causato la sua ingiusta reclusione.

Amori, inganni, intrighi, amicizie, vendette, colpi di scena e un personaggio tenebroso e misterioso gli elementi che rendono appassionante la lettura del libro.

4 – Gita al faro (Virginia Woolf)

Tra i grandi classici ‘psicologici’ è d’obbligo citare ‘Gita al faro’ di Virginia Woolf.

Il romanzo ruota intorno ai componenti della famiglia Ramsay, in vacanza sull’isola di Skye, e a una gita al faro, mancata a causa di condizioni meteorologiche avverse, che crea lo spunto per lo sviluppo della storia.

Per quanto riguarda il susseguirsi degli eventi la trama del romanzo appare semplice e lenta; totalmente diverso il discorso per ciò che concerne invece l’aspetto emotivo legato all’introspezione dei personaggi.

Potremmo dire che i pochi eventi che si leggono nel romanzo rappresentano soltanto i pretesti per giungere all’analisi  psicologica dei protagonisti.

libri consigliati da leggere

5 – Il processo (Franz Kafka)

Tra i libri da leggere consigliati da Unicusano ‘Il processo’, di Franz Kafka.

La trama si sviluppa intorno alla surreale vicenda di Josef K., un impiegato di banca che una mattina viene prelevato dalla sua abitazione, da due uomini, e posto in stato di arresto.

Quello che all’inizio sembra essere soltanto un malinteso diventa un’assurda realtà.
K. si ritrova a dover affrontare un processo e a doversi difendere da uno sconosciuto, e mai reso palese, capo di imputazione.

Dopo il fallimentare tentativo di affrontare la macchina processuale con la logica che il caso richiede K. rimuove il mandato all’avvocato, il cui impegno sembra tra l’altro essere avvolto da un alone opacità.

Ad affascinare la critica l’ambiguità dei contenuti e un simbolismo estremo che innesca nel lettore un forte desiderio di interpretazione.

6 – Beata solitudine – Il potere del silenzio (Vittorino Andreoli)

Nella società del rumore, dell’iper-produttività e dell’iper-connessione il silenzio rappresenta l’unica soluzione per riscoprire il vero senso dell’esistenza.

Vittorino Andreoli, psichiatra di fama internazionale, invita a ritrovare una dimensione contemplativa e a riflettere sul grande potere dell’introspezione per raggiungere uno stato di equilibrio e di gioia.

Ogni essere umano dovrebbe essere libero di vivere momenti di solitudine così come ognuno dovrebbe essere in grado di lasciare spazi di solitudine alle persone amate (marito, moglie, compagno, compagna, figli ecc.).

L’autore denuncia la frenesia delle grandi città, la mondanità, l’iper-connessione e le relazioni basate sull’ipocrisia.

7 – Romanzo criminale (Giancarlo de Cataldo)

In ‘Romanzo criminale’ il magistrato, giornalista e scrittore Giancarlo de Cataldo descrive la nascita e la crescita di una banda malavitosa.

Un gruppo di giovani delinquenti nel giro di qualche anno riesce a mettere Roma sotto scacco attraverso una serie di attività malavitose tra le quali, ovviamente, il traffico di droga.

L’autore ricostruisce nel dettaglio la quotidianità della banda, chiaramente ispirata a quella della Magliana, mettendo in luce una realtà corrotta fatta di sporche alleanze tra la mafia, il mondo della politica e gli stessi servizi segreti.

Il successo del libro è stato tale che dalla trama è stata prodotta l’omonima serie tv, diretta da Michele Placido.

8 – Il rumore delle cose che iniziano (Evita Greco)

Ogni volta che qualcosa finisce c’è, da qualche altra parte, qualcosa che inizia: questo è in sintesi il filo conduttore attraverso il quale si sviluppa la trama del libro di Evita Greco.

Il romanzo racconta la storia di nonna Teresa che insegna alla nipotina a prestare attenzione al rumore delle cose quando iniziano, perché proprio in quei momenti possono nascondersi emozioni inaspettate.

La piccola Ada cresce con l’attitudine a vedere il mondo da prospettive differenti e ad apprezzare quelle piccole, e apparentemente insignificanti, cose che la maggior parte delle persone neanche riesce a notare.

Carico di emozioni il libro tratta il tema dell’amore nelle sue differenti forme: l’amore simbiotico tra la nonna e la nipotina, l’amore complicato tra Ada e Matto, l’amore abitudinario tra Irene e il compagno.

9 – Nel bosco (Tana French)

Agli appassionati del genere thriller segnaliamo ‘Nel bosco’ di Tana French, al suo esordio come scrittrice di romanzi.

La trama ruota intorno al misterioso omicidio di un’adolescente, il cui corpo viene ritrovato nelle vicinanze di un sito archeologico.

Ad indagare sul caso il detective Adam che identifica nel luogo dell’assassinio lo stesso in cui egli stesso era stato ritrovato, da ragazzino, legato a un albero.
Per quanto traumatica la sua sorte era stata decisamente più fortunata rispetto a quella dei due compagni, dei quali si persero le tracce proprio in quel bosco.

La nuova indagine conduce il detective alla scoperta di intrighi e segreti inquietanti che lo riportano inevitabilmente a ricordare il passato, che sembra avere strani legami con il presente.

10 – Uomini che odiano le donne (Stieg Larsson)

Concludiamo la nostra top ten di libri da leggere almeno una volta con ‘Uomini che odiano le donne’, considerato uno dei migliori gialli psicologici di tutti i tempi.

Primo volume della Millennium Trilogy il libro ha scalato le classifiche mondiali e in poco tempo è diventato un caso letterario.

La trama è incentrata intorno alla misteriosa scomparsa di Harriet, nipote dell’industriale Henrik Vanger.

L’enigma mai risolto si riapre ogni anno con l’invio di un dono anonimo.

L’ultimo tentativo del vecchio industriale per far luce sul caso della nipote si concretizza attraverso il giornalista della rivista Millennium, Mikael Blomkvist, al quale viene affidato l’incarico di cercare la verità.

Con la collaborazione di una giovane ed abile hacker, Blomkvist si imbatte in una serie di colpi di scena, alcuni dei quali riguardano proprio la famiglia Vanger.

 


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link