Musei di Livorno: i più belli da visitare

Sei un appassionato di arte e di storia antica e hai deciso di organizzare un tour tra i musei di Livorno?
Sei iscritto ad un facoltà universitaria afferente all’ambito dei beni culturali? Sei un ‘semplice’ curioso desideroso di approfondire la storia della tua città?

Se la risposta ad una delle suddette domande è affermativa allora dovresti leggere questo articolo.

Livorno non è conosciuta soltanto per il cacciucco; la città vanta un’antica tradizione marinara e un’attività artistico-culturale degne di nota.

Ecco perché l’Università Telematica Niccolò Cusano ha deciso di raccogliere in questo post i più importanti siti museali livornesi.

Oltre ad una breve panoramica relativa ai percorsi espositivi, per ogni museo ti saranno fornite una serie di informazioni pratiche relative all’indirizzo, agli orari di apertura e al costo del biglietto.
Ti indicheremo inoltre i contatti telefonici attraverso i quali richiedere ulteriori dettagli in merito a prenotazioni ed eventi a Livorno.

Non ti resta quindi che iniziare a programmare il tuo tour alla scoperta dei tesori artistici della città.

 Museo di Santa Giulia

Istituito nel 2000 nelle sale attigue all’omonima Chiesa, il museo di Santa Giulia raccoglie opere di arte sacra di grande interesse artistico.

Nel 2008, ad un anno dalla scomparsa del governatore dell’Arciconfraternita, il museo è stato intitolato a colui il quale lo ha ideato e costituito: Francesco Terreni.

L’attuale Museo di Santa Giulia – Francesco Terreni prevede un percorso espositivo che si snoda attraverso la Sala Magistrale, la Sala degli Arredi e la Sagrestia.

Sagrestia

Situata al livello della Chiesa, la Sagrestia custodisce due teche in legno contenenti gli ex voto, paramenti liturgici del XVII, XVIII e XIX secolo, e la riproduzione di un’iscrizione marmorea sulla quale sono riportate notizie sulla costituzione dell’Arciconfraternita.

Tra i pezzi degni di nota un paliotto in velluto su supporto di legno decorato con elementi in argento dorato cesellato.

Sala Magistrale

Al primo piano si sviluppa l’esposizione della Sala Magistrale, tutt’oggi sede delle principali attività dell’Arciconfraternita.

L’area accoglie la mostra permanente ‘I settecento anni dell’Arciconfraternita del SS Sacramento e di Santa Giulia e la storia del culto giuliano a Livorno’.

I sette pannelli di fotografie e documenti attraversano e riassumono gli avvenimenti più importanti inerenti i rapporti con il popolo livornese: la traslazione delle spoglie di Santa Giulia (762), il rinvenimento del quadro della Madonna di Montenero (1345), l’assedio dell’imperatore Massimiliano (1496).

All’interno della sala sono inoltre conservati: lo stendardo con lo stemma del sodalizio su panno rosso; la bandiera della Compagnia e le mazze del baldacchino con lo stemma in argento della Confraternita.

Sala degli Arredi

Collocata anch’essa al primo piano, la Sala degli Arredi, destinata fino al 1980 alla custodia degli oggetti ad uso liturgico, conserva numerose opere preziose.

Nell’ambito dell’esposizione meritano di essere menzionati: una tempera del XIV secolo, di probabile scuola giottesca, raffigurante Santa Giulia; paramenti liturgici risalenti ai secoli XVII, XVIII e XIX; crocifissi, pissidi, calici, vassoi, reliquiari e candelieri; un inginocchiatoio in legno foderato di velluto rosso utilizzato da Pio IX nel 1857 e da Giovanni Paolo II nel 1982.

Indirizzo, orari, biglietti e contatti

Museo di Santa Giulia – Largo Duomo, 1 – Udine
Apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00
Costo del biglietto: gratuito
Telefono: 0586 883598

Museo Civico G. Fattori

Tra i musei di Livorno è d’obbligo citare il Museo Civico G. Fattori; attualmente allestita all’interno della suggestiva residenza ottocentesca villa Mimbelli, l’esposizione ha origini che risalgono al 1877, anno in cui l’amministrazione comunale istituisce una pinacoteca per raccogliere i dipinti di artisti macchiaioli e postmacchiaioli sparsi sul territorio.

Alla fine dell’Ottocento la collezione si arricchisce di reperti archeologici e di una raccolta numismatica.

Alla morte del maestro Giovanni Fattori vengono acquistati oltre 400 opere firmate dallo stesso artista, tra le quali disegni e acqueforti.

Il museo viene successivamente intitolato a Giovanni Fattori, tra le cui realizzazioni segnaliamo ‘Assalto a Madonna della Scoperta’, ‘Mandrie Maremmane’, ‘La signora Martelli a Castiglioncello’ e ‘La Torre Rossa’.

La collezione si configura, oggi, come una raccolta d’arte livornese e toscana.

Indirizzo, orari, biglietti e contatti

Museo Civico G. Fattori (c/o Villa Mimbelli): Via S. Jacopo in Acquaviva – Livorno
Apertura: dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Chiusura settimanale: lunedì
Costo del biglietto: intero € 6,00 – ridotto € 4,00
Telefono: 0586 808001

Museo di Storia Naturale del Mediterraneo

Istituito nel 1929, con l’obiettivo di custodire il ricco patrimonio naturalistico raccolto dai naturalisti livornesi, il Museo di Storia Naturale fu distrutto dai bombardamenti del 1944.

In seguito al conflitto mondiale il museo fu trasferito presso l’acquario comunale e nel 1980 presso Villa Henderson, dove ha sede tutt’oggi.

L’esposizione si sviluppa su una superfice complessiva di 7000 metri quadri, suddivisi nei seguenti settori:

  • Esposizione centrale
  • Sala del mare
  • Sala degli invertebrati
  • Orto Botanico
  • Sala delle esposizioni temporanee

Esposizione centrale

Allestita nella moderna struttura adiacente la villa, l’esposizione centrale si sviluppa attraverso quattro aree tematiche:

  1. Sala dell’uomo: accoglie reperti che conducono alla scoperta delle fasi evolutive della specie umana, dagli albori fino all’homo sapiens.
  2. Sala dell’uomo nel Mediterraneo: raccoglie reperti che raccontano la storia dell’uomo dal Neolitico fino all’età del ferro.
  3. Sala di Geopaleontologia: espone reperti che illustrano l’evoluzione della vita e testimonianze che raccontano la trasformazione del territorio livornese.
  4. Sala di Zoologia dei vertebrati: custodisce numerosi esemplari di animali impagliati tra i quali pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi del territorio.

Sala del mare

Area dedicata ai cetacei del Mediterraneo e più in particolare agli studi e alle attività di recupero condotti negli anni sugli esemplari spiaggiati sulle coste livornesi.

Il percorso di visita consente di approfondire aspetti quali ad esempio la classificazione, la biologia, la tutela e il rapporto con l’uomo.

Sala degli invertebrati

Attraverso due differenti settori espositivi la sala fornisce al visitatore una panoramica completa delle specie appartenenti agli invertebrati. Il primo settore è dedicato alle specie marine, tra cui spugne, molluschi e celenterati,  mentre il secondo a quelle terrestri, tra i quali lepidotteri, coleotteri, ortotteri e aracnidi.

Il percorso espositivo è arricchito da pannelli didattici che illustrano dettagliatamente ciò che è contenuto in ogni vetrina.

Orto Botanico

Esteso su una superficie di 5000 metri quadri l’Orto Botanico di Livorno è dedicato alla vegetazione mediterranea. All’interno dell’area è possibile ammirare gli ambienti e le specie tipiche del territorio.

La disposizione delle piante prevede una concezione leggermente diversa da quella tradizionale: la collocazione delle varie specie è studiata in maniera tale da ricostruire i reali contesti naturali nei quali crescono.

Sono stati riprodotti gli ambienti delle vulcaniti dell’isola di Capraia, dei suoli ofiolitici dei Monti Livornesi, dei graniti dell’isola d’Elba, dei calcari di Campiglia Marittima, delle arenarie di Calafuria e delle dune della zona costiera toscana.

Indirizzo, orari, biglietti e contatti

Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (c/o Villa Henderson): via Roma, 234 – Livorno
Apertura: mercoledì e venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00; martedì, giovedì e sabato dalle ore 09.00 alle ore 19.00; domenica dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Chiusura: lunedì
Costo del biglietto: una sala € 4,00 – ridotto € 2,00
Telefono: 0586 266711

museo Storia Naturale

Museo Ebraico

Allestito all’interno dell’Oratorio Marini, ottocentesca palazzina neoclassica, il Museo Ebraico conserva alcuni degli arredi custoditi nella monumentale Sinagoga, distrutta dai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale.

Oltre ad un’ampia documentazione sulle persecuzioni nazifasciste, l’esposizione include argenti e tessuti di origine olandese, nordafricana, romana, veneziana e di argentieri locali.

Tra gli oggetti scampati alla guerra degni di particolare attenzione citiamo l’Hekhal in legno, finemente intagliato.

Indirizzo, orari, biglietti e contatti

Museo Ebraico, via Micali, 21 – Livorno
Apertura: da giugno a settembre, la prima domenica del mese, dalle ore 15.00 alle ore 17.00
Costo del biglietto: offerta libera
Telefono: 0586 896290


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