Problemi di concentrazione nello studio? 7 consigli da seguire per superarli

Tutti gli studenti prima o poi si ritrovano a dover fronteggiare nel corso del proprio percorso di studi i famigerati problemi di concentrazione.

Per quanto si possa essere diligenti, organizzati e volenterosi, rimanere concentrati durante una sessione di studio non sempre è facile; soprattutto quando, in maniera conscia, inconscia o dipendente da fattori esterni, si palesano elementi di distrazione.

La concentrazione è un elemento fondamentale nello studio; si tratta di una capacità che consente di ottimizzare i tempi e le energie dedicati all’apprendimento.

Per capire meglio, ecco parte della definizione di concentrazione presente sul sito di Wikipedia:

“ … nell’uomo è la capacità volontaria di fissare il pensiero su un oggetto o sul compimento di un gesto o di un’azione predeterminata ed elaborata dalla propria mente.”

Si tratta quindi di una capacità che consente di indirizzare l’attenzione verso una particolare azione, pensiero, oggetto o emozione.

Prima di addentrarci nell’ambito di consigli e linee guida per rimanere concentrati più a lungo cerchiamo di capire quali sono i segnali che indicano una difficoltà a concentrarsi.
Capita non di rado che alcuni studenti sottovalutano la questione e spesso non riescono neanche ad accorgersi che sussiste una mancanza di concentrazione.

Il segnale più evidente è senza dubbio la difficoltà a memorizzare le informazioni appena lette.

Tra gli studenti è piuttosto frequente anche la tendenza a muoversi sulla sedia e/o a giocherellare con piccoli oggetti presenti sulla scrivania, come ad esempio una penna o un evidenziatore.

Tra i sintomi fisici rientra la stanchezza che si associa una sensazione di scarsa motivazione.

Da questi e da altri elementi scaturisce un apprendimento lento e qualitativamente scadente.

Come concentrarsi nello studio

L’esigenza di concentrarsi nello studio è più forte negli studenti che frequentano l’università, il cui percorso formativo è caratterizzato da un susseguirsi di esami da preparare, e quindi da tempistiche, scadenze e impegni da rispettare.

All’università la dispersione di tempi ed energie in sessioni di studio improduttive comportano inevitabilmente ritardi per ciò che concerne il conseguimento della laurea.
Ecco perché è importante acquisire la capacità di evitare e allontanare qualsiasi elemento di distrazione, attraverso abitudini, tecniche e trucchetti efficaci.

1 – Metodo di studio

Iniziamo subito con un suggerimento che può sembrare banale ma che rappresenta la base per ottenere buoni risultati all’università: il metodo di studio.

Studiare in maniera organizzata è il requisito essenziale per un apprendimento di qualità.

Non staremo qui a dirti qual è il metodo giusto o quello migliore, anche perché non esiste un modalità standard e universalmente valida; ogni studente ha predisposizioni e abilità peculiari per cui ognuno deve essere in grado di individuare quella più adatta a garantire il massimo in termini di perfomance.

Esiste tuttavia una base comune che rende efficace qualsiasi metodo di studio: l’organizzazione e la predisposizione di una tabella di marcia che fornisca un punto di riferimento preciso per ciò che concerne tempistiche e argomenti da assimilare.

2 – Fissare un obiettivo

Il secondo suggerimento è strettamente correlato al precedente.
Nell’ambito di quella che abbiamo definito ‘organizzazione’ rientra la pianificazione degli obiettivi.

Dedicarsi allo studio senza avere un programma definito in termini di risultati da raggiungere è improduttivo, e quasi sempre genera un’inutile dispersione di energie.

Il modo migliore per aumentare la concentrazione è programmare le singole sessioni di studio, definendo per ognuna di esse gli argomenti da assimilare, il numero di pagine da studiare e le tempistiche.

3 – Evitare il multitasking

I ritmi frenetici a cui siamo quotidianamente sottoposti sviluppano stress e ansie, che spesso vengono combattuti con il cosiddetto ‘multitasking’.

La tendenza a fare più cose contemporaneamente, e quindi a saltare da un’attività ad un’altra, fornisce l’illusione della produttività.
In realtà, nella maggior parte dei casi le attività iniziate non vengono neanche portate a termine, per cui creano i ‘sospesi’ che poi inevitabilmente si trasformano in zavorre mentali.

Nello studio il multitasking, inteso come la tendenza ad alternare lo studio con altre attività, non è mai produttivo per cui andrebbe evitato.

Il suggerimento non è dettato soltanto dal buon senso, ma anche dal risultato di ricerche scientifiche che confermano che il multitasking è deleterio per la concentrazione.

come concentrarsi nello studio

4 – Scegliere un contesto ‘ideale’

Il contesto nel quale si studia può favorire la concentrazione o al contrario distrarre, a seconda dei casi.

Per preparare bene gli esami universitari è importante scegliere un posto tranquillo all’interno del quale studiare; possibilimente un’area della casa che abbia una buona illuminazione e disponga di una postazione comoda.

Nei limiti del possibile è consigliabile scegliere una stanza che si possa chiudere, in maniera da isolare eventuali ruomori, voci o interruzioni di parenti e coinquilini vari.

Anche il piano di lavoro deve avere delle caratteristiche ben precise; oltre ad essere ordinato deve essere ‘allestito’ soltanto con il materiale necessario per lo studio. Come extra didattico è concesso qualche snack, possibilmente salutare, e dell’acqua.

Se non si ha la disponibilità di un posto tranquillo si può optare per una biblioteca pubblica.

5 – Allontanare lo smartphone

Eccoci giunti alla nota dolente, quella che forse è la più difficile da gestire: l’allontanamento dello smartphone dalla postazione di studio.

Il controllo smodato delle notifiche su Facebook, i messaggi su Whatsapp a cui rispondere, la telefonata dell’amico e la posta elettronica sono elementi di distrazione che disturbano la concentrazione.

Per evitare tentazioni e il sopraggiungere di problemi di concentrazione che ostacolano l’apprendimento bisognerebbe silenziarlo e allontanarlo dal proprio campo visivo.

6 – Eliminare le voci interiori

I numerosi impegni a cui siamo quotidianamente sottoposti e la velocità con la quale si muove l’attuale società determinano ritmi di vita serratissimi, che causano stress e ansie.

Un’incombenza relativa al lavoro, le questioni familiari da risolvere, le problematiche pratiche da gestire, le attività in sospeso: sono alcune delle situazioni che creano nella nostra mente le cosiddette ‘zavorre mentali’, ossia pensieri ricorrenti che si materializzano e si susseguono in maniera inconscia e che ostacolano la concentrazione.

Il susseguirsi di quelle fastidiose voci interiori crea stati d’ansia, deleteri per la qualità dello studio, oltre che per il personale benessere mentale; ecco perché è fondamentale eliminarle.

Tra le varie tecniche utilizzate per liberare la mente è scrivere su un foglio di carta l’incombenza, l’impegno o l’ansia che crea la distrazione.

Il trucchetto libera dalle zavorre in quanto invia alla mente il messaggio che le questioni da risolvere sono soltanto rimandate. È un po’ come dire ‘ho tutto sotto controllo’.

7 – Esercizi di concentrazioni

Concludiamo il post con qualche piccolo esercizio pratico che, se eseguito nel modo giusto, consente di indirizzare il focus sul capitolo di un libro, sulla comprensione di un concetto o su qualunque altra attività che richieda attenzione.

Una delle esercitazioni più efficaci è quella del calcolo, semplice o complesso che sia.
Si tratta di un ottimo modo per costringere la mente ad allontanare tutto ciò che non riguarda il calcolo mentale.

Al termine dell’esercizio, che può ad esempio consistere nel contare al contrario sottraendo 8 ogni volta, sarà più facile focalizzare l’attenzione sull’argomento da studiare o sull’esercizio da svolgere.

Un altro trucchetto valido ed estremamente semplice per ritrovare la concentrazione è quello di ascoltare il battito cardiaco, o in alternativa focalizzarsi sul respiro, per un paio di minuti.

Ora che sai come risolvere i tuoi problemi di concentrazioni non ti resta che iniziare a preparare il tuo prossimo esame mettendo in pratica i consigli che ti abbiamo fornito in questo articolo.

 


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