Tesi triennale economia: idee e consigli utili

Se stai per iniziare a scrivere la tua tesi triennale in economia e stai leggendo questa pagina è perché, probabilmente, preso dall’emozione e dalla concitazione del particolare momento non sai da dove iniziare.

Tranquillo perché è tutto normale; d’altronde hai raggiunto un importante traguardo e, a meno che tu non abbia intenzione di continuare con una specialistica in Scienze Economiche, stai per entrare nel mondo del lavoro.

Quale argomento scegliere?
Quale tematica è più appetibile agli occhi del mercato professionale?
Quale docente è più disponibile a seguire la fase di redazione?

Questi e tanti altri quesiti, uniti ai dubbi sulla preparazione pratica dell’elaborato, stanno probabilmente intasando i tuoi pensieri.

Ecco perché abbiamo realizzato per te questa piccola guida contenente tanti suggerimenti utili per scrivere la tua tesi triennale in economia.

Come scrivere una tesi di laurea: le fasi

La redazione della tesi è preceduta da alcuni passaggi fondamentali atti a programmare e organizzare il lavoro di scrittura vero e proprio.

Dalla definizione degli obiettivi alla ricerca bibliografica ecco gli step che dovrai affrontare per preparare il tuo elaborato in economia.

Scelta dell’argomento

Il primo passaggio, quello da cui parte tutto il lavoro di stesura dell’elaborato, è identificare l’argomento da approfondire.

Il consiglio è di scegliere, nell’ambito delle materie studiate nel corso del triennio, la tematica che maggiormente ti appassiona e che in qualche modo esprime la tua propensione professionale.

Tieni presente che trascorrerai parecchi giorni ad approfondire, studiare e analizzare concetti e informazioni afferenti all’argomento che sceglierai, per cui: valuta con attenzione.

Scelta della tipologia

Il secondo step relativo all’organizzazione del lavoro di redazione riguarda un’altra scelta importantissima: la tipologia di tesi.

La scelta dipende essenzialmente da due fattori identificabili nell’obiettivo che intendi raggiungere e nelle tue attitudini e preferenze personali relativamente a discutere un tipo di elaborato piuttosto che un altro.

Le possibilità sono due:

  1. tesi di ricerca o sperimentale
  2. tesi compilativa

La tesi sperimentale si basa prevalentemente su un lavoro di ricerca che, partendo dall’analisi di un fatto (un problema, un caso o un esperimento),  arriva a produrre dei risultati e a motivare/spiegare/argomentare il punto di vista personale; nel caso specifico quello del laureando.

La tesi compilativa si basa invece su un lavoro di approfondimento e di rielaborazione logica e coerente di teorie, studi e concetti già esistenti, finalizzato alla formulazione di un giudizio personale.

Scelta del titolo

Delineato l’argomento da affrontare e la tipologia di elaborato attraverso il quale approfondirlo è tempo di iniziare a pensare a un titolo.

Anche se talvolta risulta più facile definirlo alla fine del lavoro ti consigliamo comunque di impostare una bozza.
Per quanto provvisorio e soggetto a modifiche ti aiuterà ad avere ben presente la tematica centrale.

Impostazione dell’indice provvisorio

Alla definizione dell’argomento da trattare e del relativo titolo segue la predisposizione di uno schema, ovvero di una sorta di scheletro che fornisca allo scrittore un filo contenutiscito-logico da seguire.

Parliamo chiaramente dell’indice, uno strumento che assolve una duplice funzione: da un lato agevolare la stesura della tesi e dall’altro consentire al lettore di avere una panoramica chiara e immediata della tematica.

L’indice è una sezione che solitamente subisce in corso d’opera svariate modifiche, ma come per il titolo anche in questo caso il nostro consiglio è di predisporre una sorta di bozza che contenga i titoli dei capitoli (macro-argomenti), dei paragrafi e dei sottoparagrafi.

Ricerca bibliografica

Definita l’ossatura del tuo lavoro puoi iniziare il lavoro di ricerca delle informazioni.

Le fonti dalle quali attingere possono essere recuperate online e/o presso biblioteche universitarie e comunali.

Il nostro consiglio relativamente alla ricerca bibliografica è quello di appuntare, in fase di consultazione, i cataloghi, le riviste, gli archivi, le banche dati e i testi utilizzati, possibilimente con l’indicazione dei rispettivi editori, edizioni, data di pubblicazione, capitoli e pagine. In questo modo risulterà più snello e veloce il lavoro finale inerente all’impostazione della sezione ‘bibliografia’.

come scrivere una tesi

Impaginazione tesi di laurea: la struttura

Qualunque sia il tipo di elaborato che hai scelto per la tua tesi in economia ti suggeriamo vivamente di attenerti ai  punti della seguente struttura:

  • frontespizio
  • indice
  • introduzione
  • capitoli, paragrafi e sottoparagrafi
  • conclusione
  • bibliografia e fonti web

Frontespizio

È la pagina che riporta le informazioni di carattere generale sul tuo lavoro. Include le seguenti voci:

  • logo e nome dell’università
  • corso di laurea
  • titolo della tesi
  • nome e cognome del laureando
  • nome e cognome del relatore
  • anno accademico

Indice

Abbiamo già parlato della funzione dell’indice nei paragrafi precedenti per cui ci limitiamo a consigliarti di redigerlo in anticipo, ed, eventualmente, di apportare le dovute modifiche in corso d’opera.

A lavoro ultimato ricordati di verificare che ogni capitolo, paragrafo e sottoparagrafo corrisponda alla pagina indicata.

Introduzione

L’introduzione della tesi di laurea in economia aziendale svolge un compito importantissimo ovvero quello di illustrare gli obiettivi che l’elaborato, e quindi il laureando, intende raggiungere.

Deve pertanto essere redatta in maniera chiara e sintetica, ma allo stesso tempo deve essere in grado di descrivere l’oggetto e di introdurre il contenuto generale dei vari capitoli.

Affinché tu possa avere una visione d’insieme degli argomenti affrontati, e realizzare così un lavoro migliore, ti consigliamo di scrivere l’introduzione alla fine.

Corpo centrale

Il corpo centrale è il cuore del testo, la cui redazione dipende in gran parte dalla tipologia di elaborato che hai scelto (tesi compilativa o di ricerca).

La suddivisione interna prevede:

  • capitoli
  • paragrafi
  • sottoparagrafi

Conclusioni

A differenza di quello che in molti erroneamente pensano, le conclusioni di una tesi di laurea non contengono un mero riassunto di quanto esposto nel corso dell’elaborato. Si tratta piuttosto di una sezione i cui obiettivi sono: verificare la struttura argomentativa, richiamare il metodo di ragionamento seguito e riportare i risultati ottenuti.

Per agevolare la scrittura ti consigliamo sciverle a distanza di un paio di giorni dalla conclusione della tesi.

Bibliografia

Della bibliografia abbiamo già ampiamente parlato nel corso dei precedenti paragrafi.

Ci limitiamo pertanto a ricordarti di essere preciso e ordinato nell’elencazione delle fonti utilizzate, distinguendole per monografie, articoli di periodici, capitoli di monografie, documenti in rete e letteratura grigia.


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